belle di notte

Mirabilis jalapa è una pianta dal profumo intenso, considerata volgare. Durante il giorno resta chiusa per poi aprirsi nel buio della notte. Sophia è portata dal vento, leale ed errante, ha un’acuta sensibilità, è curiosa di sapere e possiede una grande forza. A corpo libero fa il suo ingresso in scena.

La protagonista è una donna selvaggia, capace di ascoltare e raccontare: Sophia appunto, dal greco ‘sapienza’.

In lei vi è anche nostalgia per un’origine gitana apparentemente estranea ma che si manifesta ed è tale da non passare inosservata. La casa dove abita è “infestata di spettri”.

La fanciulla è imprigionata in una torre,
in un palazzo, in un giardino, in una caverna,
incatenata a una rupe, in ceppi, addormentata: aspetta.

S.d.B.

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