lingua abitata
Corso d’Italiano per donne migranti
Lingua abitata è un’occasione di scambio, dove le relazioni tra donne native e migranti sono nutrimento e fondamenta di una società egualitaria. Cerchiamo di produrre percorsi di autonomia tra donne provenienti da diverse culture, lo facciamo attraverso la pratica quotidiana come la scuola di italiano, affinché l’italiano stesso diventi lingua d’adozione.
Nonostante la componente femminile sia pari alla metà dell’intera popolazione straniera presente in Italia, le donne migranti continuano a vivere una condizione di invisibilità sociale.
Nascoste e protette entro le mura di casa vivono percorsi di vita separati.
La conoscenza della lingua italiana è uno strumento fondamentale per l’avvio di un processo di autonomia ed emancipazione per le donne che arrivano in un paese senza conoscerne la lingua, a volte, analfabete o quasi nella loro lingua di origine.
Ci sono parole complesse, sentimenti che si accompagnano e confondono, comuni a tutte le persone che hanno lasciato casa. Le tradizioni diventano radici, le abitudini si trasformano in rituali intensi, la propria lingua madre suona malinconicamente in netta minoranza. Se una persona non è vista, non esiste. Un personaggio è qualcosa di sconosciuto, di altro, di diverso da sé; intendiamo lasciare che prenda spazio interno ed esterno: accoglierlo. Adattarsi è qui una forma di intelligenza.
Il teatro è per sua natura solidale, a teatro si sta in cerchio, nessuna esclusa.
Lingua Abitata – Corso d’Italiano per donne migranti